Jung e Lacan
L'inconscio collettivo: il contributo di Jung
Carl Gustav Jung è nato il 26 luglio 1875 a Kesswil è morto il 6 giugno 1961 a Küsnacht, è stato uno psichiatra, psicoanalista, antropologo, filosofo e accademico svizzero, una delle principali figure intellettuali del pensiero psicologico e psicoanalitico. La sua tecnica e teoria, di derivazione psicoanalitica, è chiamata "psicologia analitica" o "psicologia del profondo", più raramente "psicologia complessa". Inizialmente vicino alle concezioni di Sigmund Freud, se ne allontanò nel 1913, dopo un processo di differenziazione concettuale culminato con le pubblicazione, nel 1912, di La libido: simboli e trasformazioni.
Jung, uno dei più importanti autori, che hanno continuato la tradizione freudiana della psicoanalisi, chiamò questo insieme "inconscio collettivo". propone di utilizzare il termine archetipo per indicare l'insieme di idee, simboli e rappresentazione depositate nell'inconscio collettivo.
Jacques Lacan è nato a Parigi il 13 aprile 1901 e è morto sempre a Parigi il 9 settembre 1981, è stato uno psichiatra, psicoanalista e filosofo francese, secondo alcuni uno dei maggiori del suo tempo. Definito "lo psicoanalista più controverso dai tempi di Freud", Lacan fu una delle personalità di spicco della corrente filosofica-antropologica strutturalista e post-strutturalista tra la fine degli anni 50 ed i primissimi anni 80, assieme a pensatori come Claude Lévi-Strauss, Michel Foucault, Louis Althusser, Roland Barthes, Pierre Klossowski e Gilles Deleuze. Le sue rivoluzionarie quanto discusse idee hanno esercitato una considerevole influenza sul successo sviluppo della psicanalisi clinica, della linguistica, della teoria critica, della critica cinematografica e, più in generale, della filosofia europea del ventesimo secolo.
Secondo Lacan, l'inconscio è strutturato come un linguaggio e quindi è analizzabile con strumenti come la linguistica
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