i gruppi di lavoro


I gruppi di lavoro
  • i gruppi di lavoro sono un insieme di individui accomunati da:

    • interessi
    • bisogni                ⇒  consapevoli di condividerli
    • scopi comuni 

gruppo formale
  •  ci sono 2 tipi di gruppi di lavoro:



    • gruppo formale: è quando il gruppo viene costruito con specifica funzione o per determinati scopi 


    • gruppo informale: quando i gruppi si formano in modo più spontaneo; es.: colleghi tra cui c'è un rapporto di amicizia, lavoratori dello stesso reparto

  • gruppi formali e informali possono coesistere nella stessa organizzazione e talvolta entrare in contrasto e produrre situazioni conflittuali.
  • i gruppi possono nascere sulla base di molte caratteristiche, come:
    • il grado di coesione dei membri
    • l'omogeneità o eterogeneità interna 
    • la struttura gerarchica

Ruoli, cooperazione e conflitto
  • il ruolo:
    •  è un insieme di comportamenti tipici prodotti da norme social
      i: 
          • leader
          • consigliere
          • aiutante
          • amico
      • determina anche uno status → modo di apparire difronte agli altri
      • in tal senso il concetto di ruolo è strettamene legato al modo in cui in un contesto sociale i singoli individui vengono percepiti e come essi si identificano all'interno di un gruppo
  • un gruppo:
    • è un insieme di individui legati tra loro da compiti, ruoli, relazioni.
  • il gruppo lavorativo e l'organizzazione sono necessarie per la realizzazione di compiti  



 I pensieri di gruppo
  • dinamiche di gruppo possono avere effetti negativi per il raggiungimento di un obiettivo 
  • Irving Janis:
    • ha indagato → comportamento dei gruppi di decisioni politiche
    • ha osservato un fenomeno preoccupante:
      • che definisce groupthinker (pensiero di gruppo)
      • ↳ è una situazione che si presenta quando il gruppo è più interessato a trovare un accordo che a risolvere un problema nel modo migliore
    • nota un fenomeno molto frequente di pensiero di gruppo:
      • il gruppo di decisori: erano più motivati a trovare l'accordo è l'unanimità piuttosto che a valutare con attenzione le posizioni espresse.

  • i tipici sintomi del  pensiero di gruppo sono:
    • sovrastima del proprio "essere nel giusto" e del proprio potere
    • chiusura mentale verso i segnali critici e tendenza a focalizzarsi su informazioni favorevoli ai giudizi e alle decisioni che si stanno esprimendo
    • facilità a cadere negli stereotipi mentre si ragiona su gruppi o persone esterne
    • tendenza a sopprimere dubbi individuali e scelte impopolari a favore delle opinioni del leader e della maggioranza
    • eccesso di ottimismo sui risultati e sulla correttezza delle proprie scelte
    • scarsa considerazione dei programmi d'azione alternativi nel caso di imprevisti
    • presenza di figure nel gruppo che fingono da "guardiani mentali" (mindguards), spesso fedeli al leader, il cui ruolo è quello di proteggere le opinioni dominanti del gruppo, rinforzare la sua autostima e attaccare le opinioni discordanti

  • il pensiero di gruppo:
    • variante sottile e implicita
    • non meno efficace di pressione del gruppo sulle decisione dell'individuo

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