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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

i cicli di vita di erikson

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I cicli di vita di Erikson  Erik Erikson:  è stato  uno psicologo e psicoanalista tedesco naturalizzato statunitense  ha assunto particolare rilievo per aver inserito i problemi della psicoanalisi infantile in un contesto di ricerche antropologiche e sociologiche lo psicologo Erik Erikson sviluppa l'idea della vita come una successione di fasi che arrivano al loro compimento, entrano in crisi e passano a quella successiva. Erikson chiama le fasi dell'esistenza:  cicli di vita:  questi finiscono con crisi che vanno risolte positivamente  una crisi risolta male poi viene trasmessa alle fasi successive.  sono suddivisi in 8 fasi : 1. fase: infanzia 2. fase: da 1-3 anni 3. fase: dai3-6 anni 4. fase: dai6-12 anni 5. fase: adolescenza dai 12-18 anni 6. fase: dai 19-40 anni 7. fase: "mezza età" dai 40-65 anni 8. fase: vecchiaia 1. Fase: l'infanzia: l'infante dipende completamente dagli altri deve sviluppare un s

la persona e il contesto lavorativo

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La persona e il contesto lavorativo         il lavoro è un elemento centrale nella nostra vita ed è fondamentale nel definire l'identità del soggetto. la psicologa Marie Jahoda propone 5 funzioni del lavoro:  struttura il tempo permette contatti sociali costruisce un'identità e un ruolo sociale collega scopi individuali e collettivi  garantisce un'attività regolare e quindi un'espressione delle proprie potenzialità lo studio e l'apprendimento vengono considerati come valorizzati soprattutto nel momento in cui l'individuo diventa un soggetto attivo (= inizia a lavorare)  la dimensione lavorativa assume importanza delle relazioni umane motivazioni, interesse e aspirazioni svolgono un ruolo importante per il benessere della persona Motivazioni e atteggiamenti nel rapporto tra compiti lavorativi e motivazioni individuali ci sono alcuni fattori che vengono tenuti presenti: il piacere per quello che si fa   la desiderabilità d

gioco e tempo libero

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Gioco e tempo libero   il gioco: viene visto come un'attività tipica dell'infanzia e della gioventù può verificarsi anche nella fase adulta il tempo libero: fare ciò che non siamo obbligati a fare e che non serve per guadagnarci da vivere   è un momento fondamentale della vita delle persone nasce a causa della netta distinzione tra attività lavorativa e non lavorativa è qualcosa di simile al gioco, il quale viene suddiviso nella nostra cultura in gioventù si tende ad essere sperimentali e vi è una predilezione per l'eccesso, mentre il tempo libero degli adulti si stabilizza su toni più discreti, più stabili e definiti il gioco in gioventù ha una funzione messa alla prova, sperimentazione e apprendimento di abilità, il tempo libero adulto tende a essere più orientato al "relax" e al recupero delle energie perdute .

il gioco

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Il gioco: all'interno di essi, l'esplorazione e la curiosità hanno il compito di accumolare esperienze e capacità per la vita futura il gioco:  è un'attività spontanea è qualcosa di piacevole è presente in tutte le culture si manifesta ovunque ( es.: gioco della famiglia, del lavoro ecc.) il gioco nei bambini più piccoli è collegato con l'aumento delle conoscenze del proprio mondo e del proprio corpo: 1.Passo:  imitazione di quello che fanno gli altri, per esempio attraverso giochi di ruolo 2.Passo: quando per imitare qualcosa usi un'oggetto, facendogli ricoprire un ruolo 3.Passo: sperimentazione delle proprie abilità motorie e imitative